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testata l'Adige testata l'Adige

Trento, 12 ottobre 2003
I VERDI, LA POLITICA E L’ARTE
da l ’Adige di domenica 12 ottobre 2003

Strano modo di far politica. Ma strano non significa niente di negativo, soltanto inusuale: e non è certo un modo banale quello offerto da Sandro Boato l´altra sera, per presentare un tema politico e due candidati. Il progetto è quello dei Verdi; che sono un movimento simpatico e ben visto da tutti. I candidati sono due giovani, Alessandro Franceschini e Giulia Boato, che hanno il grandissimo merito di non essere mai stati sulle poltrone di piazza Dante, e quindi di non far parte della truppa dei 31 su 35 che quelle poltrone non vogliono mollarle. E´ un merito grandissimo perché hanno idee fresche, obiettivi freschi, percorsi non inquinati. Sono, in un certo senso, come l´acqua che l´altra sera è stato il leit motiv di una parte dello spettacolo: necessari e gradevoli. Così si sono presentati sulla scena, ed anche questo è un punto a loro favore – non si sono esibiti in lunghe prediche stentoree sulle magnifiche sorti e progressive della Felice Provincia, aspettandosi applausi ad ogni calcolata pausa. Si sono invece esposti, con il loro amore per la poesia e la musica, la loro capacità di parlare attraverso l´arte, di presentarsi al giudizio del pubblico “guadagnandosi” l´applauso, invece di pretenderlo. Tutti i protagonisti della serata si sono veramente meritati il lungo, caldo ed affettuoso applauso che ha concluso la serata. A cominciare da Sandro Boato, anima e patriarca della serata, che ha organizzato il tutto per passione politica, ma – è risultato evidente – lasciandosi poi travolgere dal suo amore per l´arte e per la poesia (deliziose le variazioni sui gatti). Per proseguire con Matteo Boato, presente in scena con la chitarra e il duende flamenco, mentre sullo schermo c´era il colore della sua predilezione per la pittura. E con i “candidati”, la solare, decisa, trascinante Giulia Boato; e Alessandro Franceschini, più intimista, ma intenso e creativo, che ha curato la regia dell´ottimo gruppo di recitazione Teatro Obliquo, trovando anche nel canone e nella cantilena popolare chiavi per ornare le poesie di Sandro Boato. E ancora Donna Ruth Magendanz e Giancarlo Guarino, generosi nella proposizione di motivi affascinanti per violoncello e pianoforte; Stefano Lavagna e Sonia Cian, impegnati in letture prosodiche e poetiche sul tema di “sorella acqua”. E il gruppo di “Artedanza”, le intriganti gattine ben guidate dal coreografo Fabrizio Bernardini. In sala gli onorevoli per una volta sono stati zitti ed hanno applaudito e basta. E´ stata una serata di gioia e di armonia, che sarebbe bello rivivere, in altri luoghi, con o senza la politica.

Trento, 12 ottobre 2003
«SANDRO SCHWARZY»
da l ’Adige, domenica 12 ottobre 2003

Sandro Schwarzenegger. Un autentico boato.

La fragilità d´acciaio che fa giustizia della muscolarità.

Di cosa parlo, di una poesia spettacolo che, con la sala piena, è andata in onda venerdì sera a Trento, al S. Chiara.

Un padre, ricco di idee, ha messo sulla scena i figli assieme a tanti altri giovanissimi, uomini e donne del futuro.

Uno spettacolo moderno, con l´antichità sottile della ghironda dei ladini.

Una regia gioiosa che ha unito le note di una chitarra classica alla musica dell´acqua, le danze dei gatti ballerini con i linguaggi di un´Europa che non è più solo futuro. Un multispettacolo in cui la "frenesia del quotidiano" è stata messa a tacere dalle "recondite armonie" del violoncello di Donna Magendanz, la madre al centro della scena.

Poi è sceso il sipario tra gli applausi, ed è comparso lui, schivo, un po´ da parte, con tutto il suo tremore, Sandro Boato Schwarzenegger. Non è un candidato. Ma un esempio sempreverde.


testata Trentino

testata l'Adige

Trento, 10 ottobre 2003
SEMPREVERDE: DANZA, TEATRO E MUSICA
Al Teatro Sperimentale
un evento che coinvolge decine di artisti

da Il Trentino di venerdì 10 ottobre 2003

È all’insegna del “Sempreverde” il multispettacolo - happening che andrà in scena questa sera, al Teatro sperimentale, fra musica, teatro e danza. Questo evento è ad ingresso gratuito ed è promosso dai Verdi e Democratici per l’Ulivo.

L’ideazione e la regia di “Sempreverde” è di Sandro Boato e del coreografo trentino Fabrizio Bernardini, reduce dal recente successo come interprete e coreografo del musical “Tommy”.
Questo il programma della serata: “Stress”, balletto che rappresenta con tanta ironia e divertimento scene di ordinaria frenesia quotidiana. Interprete di questo balletto è la compagnia “Artedanza” di Fabrizio Bernardini, che è composta da Giulia Boato, Alessandra Cappelletti, Annalisa Ceccobello, Sabrina Dal Zotto, Rossella Faraguna, Silvia Filz, Angela Giacomoni e Marika Giovannini. Molte di queste danzatrici sono state applaudite in “Tommy”.

Seguirà “Sorella acqua. Cara, preziosa, inquinata” un recital con passaggi di danza, di Stefano Cavagna e Sonia Cian, musicato da Stefen Dell’Antonio ai corni, flauti, ghironda, percussioni e saletrio.

E poi “Recondite armonie”, un viaggio musicale dal Barocco all’Impressionismo, con musiche di Eccles, Albinoni, Giazotto, Saint Saëns, Van Goens. Ad eseguire questo concerto sarà la celebre violoncellista Donna Ruth Magendanz e Giancarlo Guarino al pianoforte. Sul brano “Il cigno”, inoltre, ci sarà anche un pas de deux danzato.

a serata si conclude sui versi trilingui dedicati a “Gatti, gati, cats” con la giovane compagnia trenitna “Teatro Obliquo” formata da Alessandra Carotti, Elena Dan, Alessandro Franceschini, Mauro Nicolodi, Luca Santuari e Claudio Zordan. Ad animare questo intervento teatrale ci saranno anche i “gatti ballerini” che danzeranno un estratto dal musical “Cats”.

Verranno inoltre proiettate delle immagini curate dal noto artista Matteo Boato.

“Sempreverde” va in scena questa sera, alle ore 20.30, al Teatro Cuminetti, ex Sperimentale, di Trento, ed è ad ingresso libero.

 

Trento, 10 ottobre 2003
OGGI ALLO SPERIMENTALE DI TRENTO:
CON SANDRO, MATTEO E GIULIA BOATO

Uno spettacolo tutto tutto «verde»
da l’Adige di venerdì 10 ottobre 2003

Anche il teatro per far politica? Perché no; il teatro è forse uno dei più tradizionali strumenti di confronto delle idee, ed anche uno dei più efficaci. Se non altro dovrebbe essere meno noioso del burocratese delle campagne elettorali. Allora, ecco allo Sperimentale di Trento, “Sempreverde” un titolo di buon auspicio per lo spettacolo ideato da Sandro Boato e Fabrizio Bernardini.
Si compone di quattro elementi. In principio sarà la danza, con la compagnia Artedanza che interpreta lo “stress”, la frenesia quotidiana.

Seguirà “Sorella acqua” danza, voci e musiche su un tema che interessa da vicino tutti quanti. Quindi un miniconcerto per violoncello e pianoforte, a volo di jet dal barocco all´impressionismo.

Infine, versi trilingui sui gatti, con spontaneo riferimento (e citazioni musicali e danzate) da “Cats”.

Una nota curiosa: due candidati (dei Verdi, of course) saranno in scena: Alessandro Franceschini, è infatti appassionato d´arte drammatica, oltre che di politica ed ha al suo attivo molti successi; ultimo in ordine di tempo, ha partecipato alla fortunata ed applaudita produzione in arabo ed italiano “Né di qua, né di là”, nella parte del mercante El Abbasi. Ma c´è anche Giulia Boato, ballerina (nella foto).

Le immagini sono di Matteo Boato (evidentemente Sandro Boato, ex consigliere provinciale e intrepido “pasionario” politico, ha precettato tutta la famiglia).

Offrono il divertimento – l´ingresso è gratuito – i Verdi e Democratici per l´Ulivo.

 

      

locandina spettacolo

 

vedi anche:

elezioni provinciali
26 ottobre 2003

 

   

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