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    convention provinciale dei Verdi del Trentino 18 ottobre 2008
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corriere del trentino trentino l'adige

Trento, 19 ottobre 2008
Verdi: fiducia
al governatore,
ma ci ascolti

Boato sul caso A22
dal Corriere del Trentino
di domenica 19 ottobre 2008

Si è parlato di energia alternativa, mobilità ed equità sociale ieri alla convention provinciale dei Verdi tenutasi al Centro Santa Chiara di via Santa Croce. Non sono mancati però nemmeno i riferimenti all'esclusione dell'Udc dalle elezioni provinciale e i riferimenti alle vicende che hanno visto protagonisti Grisenti e Collini.

Ha aperto e coordinato il convegno Marco Boato, presidente dei Verdi del Trentino, che ha detto di non potersi esimersi da un commento «dopo quello che è successo ieri». Ha quindi espresso solidarietà all'Unione e commentato il ricorso leghista del quale ha detto che «chi lo ha fatto ha fatto un errore». Si è poi chiesto «come chi ha fatto il ricorso può dire che Dellai potrebbe fregarsene di norme statutarie e amministrative e non posticipare le elezioni». Della scelta di cui non discute «la validità giuridica ma quella politica» Boato ha poi affermato che «è stato un clamoroso autogol, hanno lanciato un boomerang che tornerà loro contro». Una nota polemica era presente anche nelle parole che il presidente dei Verdi ha rivolto a Lorenzo Dellai, la cui candidatura è sostenuta dalla lista.

«Siamo stati tra i primi a rinnovare la fiducia al presidente e dal 1990 gli siamo alleati fedeli, Dellai ora dovrebbe dimostrare più fiducia ai Verdi». Boato ha quindi rivangato il passato: «Se il presidente della Provincia avesse ascoltato di più il sottoscritto si sarebbe evitato qualche problema come quelli derivanti dall'aver affidato a Grisenti la presidenza dell'A22».

Chiamato in causa, il candidato presidente per la coalizione del centrosinistra ha ringraziato per la fiducia dimostratagli e ha parlato di «tanti anni di collaborazione durante i quali è normale che non sempre ci sia accordo su tutto».

La conferenza è proseguita poi con gli interventi dei fisici Antonio Zecca e Erasmo Venosi, che si sono detti contrari al nucleare a favore delle energie rinnovabili. La senatrice Anna Donati e l'europarlamentare Sepp Kusstatscher hanno poi trattato della mobilità sostenibile e della necessità di sostenere le fasce sociali più deboli.

Trento, 19 ottobre 2008
Boato a Dellai:
«Ascolta di piÙ
i consigli che ti diamo»

I Verdi chiedono concertazione
dal Trentino di
domenica 19 ottobre 2008

«La Lega prima presenta ricorso contro l’Udc per la mancata autentica di una firma e poi chiede che si voti il 26 ottobre senza rispettare la legge che prevede tassativamente 15 giorni di pubblicazione dei manifesti elettorali. Mi sembra un comportamento un po’ bizzarro». Marco Boato ha iniziato così il suo intervento, ieri pomeriggio, alla convention dei Verdi sull’energia, al Centro Santa Chiara.

Davanti ad una sala gremita, l’ex parlamentare ambientalista ha letto un lungo intervento, talvolta anche critico con la giunta di Lorenzo Dellai. Boato ricorda come il suo partito e lui stesso abbiano più volte protestato per la nomina di Silvano Grisenti alla guida dell’A22. Boato ha ricordato come lui stesso aveva paventato un ritorno al modello Pancheri per la società autostradale, ovvero un sistema in cui la società veniva usata come una sorta di ente pagatore per le esigenze più varie della politica. Il leader dei Verdi non ha mancato di toccare un altro tasto che gli sta particolarmente a cuore: la collegialità nella coalizione.

Avendo accanto Lorenzo Dellai, Boato ha detto: «Se il presidente avesse ascoltato un po’ più spesso i consigli che gli davo a nome dei Verdi, avrebbe evitato qualche guaio che è capitato di recente». Il riferimento, senza nomi, era proprio alla nomina di Grisenti all’A22. Non è un mistero, infatti, che Boato avrebbe preferito la riconferma di Ferdinand Willeit.

Boato, comunque, ha ricordato come ora vi sia la necessità di battere questa destra capitanata dalla Lega. Dopo Boato, ha parlato la capolista, a questo punto mancata, dell’Udc Lia Beltrami Giovanazzi che ha nuovamente attaccato la Lega per il ricorso presentato al Consiglio di Stato contro la riammissione della sua lista. Dopo la Beltrami Giovanazzi, ha parlato Dellai. Anche lui ha attaccato duramente la Lega per il ricorso contro l’Udc. Poi ha ha parlato delle differenze culturali tra le due coalizioni che si stanno fronteggiando per il governo della provincia.

Il presidente ha parlato a braccio molto a lungo e ha ricordato come il centrodestra sia, a suo giudizio, estraneo alla cultura e alla tradizione del Trentino. Poi la convention è proseguita con l’intervento di tre relatori sui temi dell’energia e, in particolare, sulle alternative all’energia nucleare

Trento, 19 ottobre 2008
I Verdi: «Così stanno destabilizzando l'autonomia»
Centrosinistra Lia Beltrami, Udc:
«È stato un attacco alla democrazia»

da l’Adige di
domenica 19 ottobre 2008

Anche dalla convention dei Verdi, organizzata ieri a Trento, è arrivata la solidarietà all'Udc, estromessa dal ricorso della Lega. Marco Boato, presidente del Sole che ride, ha infatti invitato sul palco l'ormai ex capolista del partito di Casini, Lia Beltrami Giovanazzi, che ha incassato l'affetto del popolo verde.

Seduta accanto al presidente Dellai, giunto a salutare i Verdi e democratici del Trentino, Berltrami ha attaccato la Lega senza mezzi termini. «Abbiamo subìto - ha denunciato - un attentato alla democrazia. Il mio impegno ora raddoppierà per convincere chi vuole astenersi. Non si può regalare nemmeno un voto a questa destra, a cui nessuno può pensare di concedere il governo dell'autonomia».

E con una battuta ha incitato i militanti del Sole che ride: «Facciamo scorta di ginseng e guaranà e teniamo duro fino all'ultimo giorno utile». Beltrami era stata introdotta da Boato. Nemmeno lui ha usato parole tenere con la Lega: «Il Carroccio ci impone uno slittamento delle elezioni di due settimane, con nuovi costi per i cittadini. È inevitabile. Le proteste di Divina dimostrano l'ignoranza delle leggi. E non può certo pretendere di non rispettarle, visto che la Lega ne ha chiesto la piena applicazione, quando ha denunciato la mancata autenticazione di una firma estromettendo l'Udc».

Ma per il leader dei Verdi il problema è prima di tutto politico. «Divina si dimostra quello che è: non ha il coraggio di escludere dalla sua coalizione i neonazisti e neofascisti, ma fa di tutto per buttare fuori una forza democratica e moderata come l'Udc solo per tornaconto personale. I trentini capiranno che i leghisti vogliono solo destabilizzare l'autonomia».



 

vedi anche:

convention provinciale
dei Verdi del Trentino
18 ottobre 2008

elezioni provinciali
9 novembre 2008

 

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